“Il Signore mi donò dei fratelli”

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Giotto, Apparizione di san Francesco al capitolo di Arles, Assisi, Basilica superiore, 1290-92 circa

Fraternità fondamento del bene comune

Francesco istituisce una fraternità: il nome “frati minori” evoca un legame di uguaglianza, di servizio e responsabilità reciproca. La fraternità vive nella concretezza della generosità, dell’essere-in-relazione come valore sociale, in un clima di empatia, di semplicità, di fiducia su cui costruire il modello comunitario. La vita di fraternità evangelica nella logica della povertà e della minorità attirò persone di ogni condizione sociale, rendendole ‘fattivamente’ semplici e attente nei confronti di tutti, soprattutto dei più bisognosi.

Fraternità: ecco la parola chiave che meglio di ogni altra esprime l’esigenza del bene comune. Viva e centrale nella visione francescana, compare secoli dopo nel trinomio ideale e civile della Rivoluzione Francese (liberté - égalité - fraternité), ma delle tre parole è la meno riconoscibile e meno realizzata, pur essendo quella che armonizza libertà e uguaglianza nel rispetto di tutti e di ciascuno.

Una società nella quale viene meno il senso di fraternità - come in più occasioni ha sottolineato Papa Francesco - è incapace di progredire ed è senza futuro. Occorre recuperare più fraternità nella vita sociale ed economica: essa ingloba la pratica della gratuità, del dono, della solidarietà, della condivisione e degli scambi relazionali.

Da più parti e con sempre maggiore frequenza si percepisce una richiesta di fraternità che constatiamo nella voglia di comunità (cfr. il fenomeno dei social network) e nell’urgenza di stabilire nuovi legami tra i cittadini, anche nelle nuove relazioni industriali. È urgente riconoscere e dare maggiore peso alla solidarietà tra i lavoratori; promuovere un dialogo tra la nostra identità e cultura e quella degli altri; valutare gli effetti dei processi di globalizzazione sul nostro quotidiano; ovviare alla tragedia di milioni di esseri umani che fuggono dalla miseria, dalle dittature e dalla guerra; porre una nuova attenzione ecologica planetaria che ci fa acquisire coscienza della nostra fragilità, impotenza e insicurezza.

“Il Signore mi donò dei fratelli”